venerdì 22 gennaio 2016

Nuova convenzione Confartigianato-SIAE: i negozianti fiorentini devono pagare entro il 29 febbraio

Confartigianato Firenze informa con un comunicato ufficiale (del 18 gennaio scorso) di aver rinnovato la convenzione con SIAE per l'anno 2016, grazie alla quale è possibile per i negozianti e gestori di esercizi pubblici avere sconto sui compensi dovuti a titolo di diritti d'autore.
La convenzione è rivolta a tutte le imprese che, per la loro attività e all'interno dei locali aziendali (attenzione: non solo quelli aperti al pubblico!), utilizzano apparati di riproduzione di musica e video tutelati dal diritto d’autore (radio, lettori, cd, personal computer, televisori, etc.).
La convenzione prevede sconti del 25 % per la “musica d’ambiente”, del 40 % per la musica d’ambiente per gli apparecchi installati su automezzi pubblici, e del 10% per i “trattenimenti musicali senza ballo”. Il termine per l'adesione e il relativo versamento è il 29 febbraio.

Ma in concreto di quanti soldi stiamo parlando?
Ce lo spiega un utile articolo di Gonews.it:
L'entità del contributo dipende da alcuni fattori (tipo e numero di apparecchi utilizzati e tipologia del locale) ed oscilla per il possesso di un solo apparecchio da un costo annuo minimo di 21,10 euro (radio tradizionale, in ambiente di lavoro non aperto al pubblico, con al massimo 25 dipendenti) a uno massimo di 1.321,80 euro (televisore in esercizio commerciale con superficie superiore a 5000 mq). Conti alla mano, un laboratorio artigiano con 1 solo dipendente, non aperto al pubblico, ma dotato di centralino, televisore, pc e radio arriva a spendere in un anno 265,20 euro. Un bar di 60 mq con centralino, televisore, pc e radio spende invece 427,40 euro.

Per maggiori dettagli e per le tariffe "generali" (fuori convenzione Confartigianato), si rimanda alla sezione UTILIZZATORI del sito Siae.it.

venerdì 15 gennaio 2016

Capodanno in oratorio per ragazzi disabili: arriva la SIAE e fa il verbale

E' successo all’oratorio Marvelli di Monza (Parrocchia di Cristo Re) in una festa di San Silvestro organizzata da Tu con noi, associazione di promozione sociale dedita - come si legge nel sito dell'ente - a "trasformare il tempo libero insieme a persone con diverse abilità, da tempo vuoto a tempo di relazione".
Racconta la testata locale IlCittadinoMB (parlando impropriamente di "tassa"):
poco dopo il brindisi si è presentato alla porta un funzionario della Siae, la Società italiana degli autori ed editori. Motivo: all’interno del salone dell’oratorio si stava ballando a tempo di musica, senza però aver pagato la tassa spettante quando si utilizza la musica durante un evento pubblico.
I regolamenti della Siae, infatti, considerano festa pubblica tutto ciò che si svolge fuori dalle mura domestiche, fatta eccezione per gli eventi in carcere o in ospedale.
La norma di riferimento è sempre l'art. 15 legge 633/1941, commi 2 e 3, secondo cui:
Non è considerata pubblica la esecuzione, rappresentazione o recitazione dell'opera entro la cerchia ordinaria della famiglia, del convitto, della scuola o dell'istituto di ricovero, purché non effettuata a scopo di lucro.
Non è altresì considerata pubblica l'esecuzione, rappresentazione o recitazione dell'opera nell'ambito normale dei centri sociali o degli istituti di assistenza, formalmente istituiti, nonché delle associazioni di volontariato, purché destinata ai soli soci ed invitati e sempre che non venga effettuata a scopo di lucro.
Probabilmente, secondo il giudizio del funzionario SIAE di Monza, la festa in questione eccedeva questi limiti.
Riportiamo anche l'immagine del verbale.