Libro | Cap. 3 - Par. 3

Feste private... ma pubbliche
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Un caso che a rigor di buon senso dovrebbe essere fuori dal campo d’azione di SIAE dovrebbe essere quello delle feste private: matrimoni, battesimi, compleanni, anniversari; tutti quegli eventi non aperti al pubblico e a cui si accede solo con specifico invito.
In realtà, il concetto di “utilizzo pubblico di opera dell’ingegno” come descritto nella legge italiana è un po’ diverso rispetto a come è percepito nel senso comune. Ciò dipende dall’articolo 15 Legge 633/1941, che, definendo il diritto di eseguire rappresentare o recitare in pubblico un’opera, ai commi 2 e 3 recita:
2) Non è considerata pubblica la esecuzione, rappresentazione o recitazione dell’opera entro la cerchia ordinaria della famiglia, del convitto, della scuola o dell’istituto di ricovero, purché non effettuata a scopo di lucro. 
3) Non e’ considerata pubblica la recitazione di opere letterarie effettuata, senza scopo di lucro, all’interno di musei, archivi e biblioteche pubblici ai fini esclusivi di promozione culturale e di valorizzazione delle opere stesse individuati in base a protocolli di intesa tra la SIAE e il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo.
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Ne consegue che un matrimonio, un battesimo, un compleanno, pur essendo eventi “privati”, per la legge possono essere considerati “pubblici” se coinvolgono un gruppo di persone che eccede la cerchia ordinaria della famiglia e se tenuti in luoghi che normalmente sono accessibili al pubblico (come ad esempio ristoranti, bar, alberghi, agriturismi…)[15]; dunque in quel caso risultano sotto il campo d’azione del diritto d’autore.
Infatti la SIAE classifica questo tipo di eventi come “Trattenimenti Privati Gratuiti”, ovvero festeggiamenti a carattere privato nel corso dei quali avvengono esecuzioni di brani musicali appartenenti al repertorio SIAE; e per essi prevede specifiche tariffe. Si va da un minimo di circa 100 euro (più tasse e commissioni) per eventi sotto le 100 persone che prevedano solo ascolto di musica; e si arriva a quasi 600 euro (più tasse e commissioni) per eventi oltre le 300 persone con momenti di ballo.[**]

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15. Per un approfondimento più preciso su quali siano i criteri per definire se un luogo è da intendere pubblico o privato si rimanda alla circolare del Ministero dell'Interno del 19 maggio 1984, N.1015506/13500, disponibile su http://architettura.it/notes/ns_nazionale/anno_80-84/L.CIRC.1015506-84.html. La circolare fa a sua volta riferimento ai principi giurisprudenziali precedentemente esposti dalla Corte Costituzionale con la sentenza n. 56 del 9 aprile 1970.
**[Addendum importante] dopo l'uscita del libro la SIAE ha abbassato queste tariffe e modificato i parametri per il loro calcolo; si veda il post SIAE su feste private: tariffe più basse (pubblicato il 16 luglio 2015).

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