giovedì 19 novembre 2015

A Brescia ci si chiede "A chi serve la SIAE?"

Martedì 24 novembre (ore 18) Simone Aliprandi sarà ospite di un interessante dibattito pubblico organizzato da ARCI Brescia e mirato a fornire qualche risposta sulle più note questioni aperte legate alla SIAE e in generale alla gestione collettiva dei diritti d'autore.
Ecco tutte le informazioni sull'evento.



A CHI SERVE LA SIAE?
Tutti sono coinvolti nella tutela del Diritto d'Autore. Facciamoci delle domande

Martedì 24 Novembre 2015, ore 18
presso l'Emeroteca Queriniana (Piazza Martiri di Belfiore, 6 - Brescia)

Ingresso gratuito previa registrazione (riserva il tuo posto scrivendo a brescia@arci.it). Buffet a conclusione.

Quali i risultati e le proposte congiunte con SIAE sottoscritte nel Patto per la musica stilato a Milano il 23-34 Ottobre scorso in occasione del Convegno Nazionale MusicaViva?
Quali le innovazioni necessarie della SIAE verso i propri iscritti e utenti/operatori?
Quali le buone prassi e gli esempi positivi di partnership tra Enti e SIAE sulla scia di ExpoInCittà a Milano e la Convenzione con ANCI?
Quali i vantaggi e svantaggi del sistema italiano di tutela dei diritti d'autore?
Quali i vantaggi e gli svantaggi dell'iscrizione alla SIAE?

Ne discuteremo con:

  • Avv. Simone Aliprandi > Autore del Libro SIAE: Funzionamento e Malfunzionamenti e fondatore di Progetto Copyleft-Italia.it
  • Dott. Alessandro Bracci > Direttore Segreteria Societaria SIAE
  • Dott. Gennaro Milzi > Direttore dei Servizi in Convenzione SIAE
  • Andrea Minetto / Silvia Tarassi > Comune di Milano - Cultura
  • Franco Pagnoni > fasolmusic.coop - società cooperativa
  • JeanLuc Stote > Festa della Musica Brescia

Moderatore: Francesco Temporin > Presidenza Arci Lombardia / VicePresidente Arci Brescia

Organizzazione: Arci Brescia / Scuola-Bottega per la Musica / Arci Lombardia;
in colaborazione con: fasolmusic.coop - società cooperativa / Festa della Musica Brescia.

informazioni telefoniche: 030.2410604
evento Facebook: www.facebook.com/events/912192502190352/

martedì 3 novembre 2015

La SIAE è davvero un monopolio? Vice intervista Mister Soundreef

Il portale sulla musica Noisey.vice.com ha pubblicato un'approfondita intervista a Davide D'Atri, fondatore (assieme Francesco Danieli) di Soundreef, cioè la collecting society innovativa che, pur basata legalmente in Regno Unito, sta progressivamente insidiando il ruolo "monopolista" della SIAE.
D'Atri spiega quali sono i tre principi cardine su cui vuole fondarsi l'attività della sua azienda.
1) Trasparenza. Gli artisti devono sapere dove e come la loro musica viene suonata, e questo è un discorso tecnologico. Il legale non c’entra niente, le leggi non c’entrano niente, sono fumo negli occhi. Questa è una questione di tecnologia. Si tratta di ricostruire un’infrastruttura tecnologica che rimetta la musica in mano agli artisti. Cioè, se tu vai su Soundreef puoi vedere se la tua musica è stata passata a Stoccolma o a Roma o in Spagna, ogni due passaggi prendi tre centesimi. Questo non avviene nelle collecting society normali. 
IL LIBRO
2) Rapidità dei pagamenti. Se io raccolgo oggi, entro novanta giorni ti devo pagare. Lo standard del mercato è che io raccolgo oggi, per il mercato nazionale te li dò entro ventiquattr’ore, per l’internazionale te li dò entro trentasei mesi. Cioè, è assurdo. È come se tu scrivessi questo articolo oggi e ti pagassero tra trentasei mesi. Per quanto ci riguarda è inaccettabile. 
3) Divisione analitica dei pagamenti. Perché tante volte si sente dire “noi dividiamo in maniera forfettaria”. Significa che se io raccolgo duemila euro, io questi duemila euro non li divido secondo ciò che è stato effettivamente suonato, ma li divido secondo i criteri che il mio Consiglio d’Amministrazione ha deciso. Quindi non viene pagato ciò che viene effettivamente suonato, ma ciò che è stato stabilito da alcuni dirigenti! Che secondo noi è inaccettabile. La tecnologia permette di individuare qualsiasi passaggio musicale su praticamente il 99 percento delle utilizzazioni, quindi è nostro compito pagare strettamente solo quello che viene passato. Ogni passaggio, un pagamento. [...]
Leggi l'intera intervista all'indirizzo http://noisey.vice.com/it/blog/intervista-soundreef.
Vedi altri post di questo blog dedicati a Soundreef e soprattutto il testo dell'ordinanza del caso Soundreef vs SIAE (Tribunale di Milano, settembre 2014).