martedì 11 agosto 2015

Illegittimi i bollini Siae e scattano i rimborsi

La Società italiana degli autori ed editori chiamata a rimborsare due editori che riceveranno 250mila euro per tasse non dovute. Ora decine di editori potrebbero passare alla cassa.

Per capire meglio, leggi anche "Il fantastico mondo dei bollini" e "Si può chiedere il rimborso per i bollini SIAE pagati in passato?".

La faccenda dei bollini sta volgendo al termine, ormai demandata al parere della Cassazione a cui la SIAE ha già annunciato di volere ricorrere. Ma andiamo con ordine. Due anni fa esatti la Commissione Tributaria del Lazio si è pronunciata, giudicandoli illeciti, sui bollini SIAE che gli editori devono apporre sui supporti non cartacei (tipicamente CD e DVD), rifacendosi ad una sentenza del novembre 2007 con cui la Corte di Giustizia dell’Unione Europea ha ritenuto illegittima la norma italiana introdotta nel 2000 e che nonostante ciò la SIAE ha applicato fino a tutto il 2008.
Per quasi un decennio la SIAE avrebbe (in attesa della Cassazione il condizionale è d’obbligo) incassato fino a 10 milioni di euro l’anno in modo non regolare.

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La Corte d’Appello di Roma ha intimato alla SIAE di rimborsare a due editori milanesi la somma di 250mila euro (209mila per le tasse non dovute a cui si aggiungono gli interessi maturati), cifra che dovrà essere pagata subito a causa dell’esecuzione immediata della sentenza, un precedente che potrebbe spingere altri editori – nell’ordine di diverse decine – a chiedere a loro volta un rimborso.
Un serio grattacapo per il tesoriere della SIAE che può trovare un lenitivo nella giustizia stessa. La Corte di Cassazione a febbraio del 2012 ha demandato ai giudici tributari il compito di redimere questioni simili, universo in cui ci sono due anni di tempo (contro i dieci della giustizia ordinaria) per chiedere rimborsi, procedura alla quale potranno sottostare solo quegli editori che hanno già avviato azioni legali al più tardi ad inizio 2014.
L’aspetto più grave, in questa lunga e penosa querelle, è il ruolo della SIAE che, già sconfitta nel 2007, si è rifiutata di procedere con i rimborsi, obbligando i postulanti ad adire le vie legali.

Articolo di Giuditta Mosca, pubblicato il 29/07/2015 su Wired.it e rilasciato con licenza Creative Commons BY-NC-ND (vedi versione originale).

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