lunedì 12 maggio 2014

Qualcuno ha messo a confronto SIAE e SABAM (Belgio)

Nulla di particolarmente scientifico; però è utile leggere il racconto di questo musicista italiano (Ruggero Catania) che ha telefonato agli uffici SABAM, la società di collecting belga e ha notato una leggera differenza nella gestione del servizio.

Telefono alla SIAE di Roma, 5 minuti e 30 in attesa, riattacco.
Ritelefono alla SIAE di Roma, 4 minuti di attesa, riattacco.
Telefono alla SIAE di Torino, 4 minuti di attesa, riattacco.
Telefono alla SIAE di Torino, signorina Tal Dei Tali di cui ho il numero per precedenti lavori, 4 minuti di attesa, riattacco.

Telefono alla SABAM di Bruxelles.

- Neerlandese, francese o inglese?
- Francese...
[continua]

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martedì 6 maggio 2014

Musicista occasionale per serate e matrimoni: fisco, fatture e contratti. La breve guida di LaLeggePerTutti


Il sito di divulgazione e informazione giuridica ci offre una breve guida su fisco, fatture e contratti per il musicista che lavora occasionale per serate e matrimoni.
Chi svolge attività di musicista intrattenendo saltuariamente gli ospiti a un matrimonio o in occasione di altri eventi, o presso qualche locale, spesso si chiede come debba essere disciplinato il proprio rapporto con chi gli commissiona il lavoro (titolare del locale, sposi, festeggiato, ecc.). Ecco dunque una breve guida su come districarsi tra problemi fiscali e contrattualistica.
Partita IVA o Ricevuta per prestazione occasionale?
Dal punto di vista fiscale e tributario, i musicisti che suonano saltuariamente in favore di uno o più committenti possono far rientrare le... [continua a leggere l'articolo]

venerdì 2 maggio 2014

Copia privata: soldi, tanti, benedetti e subito (di G. Scorza)

Costi per quasi 180 milioni di euro per produrre appena 150 milioni di euro con perdite di oltre 26 milioni di euro, ricavi finanziari – ovvero dovuti alla lentezza nella ripartizione degli incassi – per oltre 34 milioni di euro e oltre dieci milioni di euro, a titolo di “rimborso costi di gestione”, incassati nella sciagurata ipotesi in cui il ministro Franceschini firmasse il testo del decreto sul famigerato equo compenso per copia privata nella versione messa a punto – in barba a qualsiasi pudore prima ancora che a qualsiasi regola giuridica – dalla direzione generale della Siae.
Neppure questi sono numeri da giocare a lotto ma sono quelli del bilancio preventivo, relativo all’esercizio 2014, della società italiana autori ed editori, uno dei pochi monopolisti al mondo che vive costantemente sull’orlo del fallimento e che si... [continua]

Articolo di Guido Scorza uscito su IlFattoQuotidiano il 30 aprile 2014. Leggilo qui.